sabato 29 ottobre 2011

«Danzare come una farfalla, pungere come un’ape»


Se domani i muscoli di Brunner assomiglieranno a quelli di Foreman e se la potenza di Ivanov ricorderà quella di Frazier, allora la Reyer scenderà in campo come il grande Muhammad Alì e «galleggerà come una farfalla e pungerà come un’ape». Potrebbe essere la frase-manifesto della stagione reyerina. A regalarla ci ha pensato Andrea Mazzon, in occasione della presentazione della sfida contro Montegranaro.

Se gli altri sono grossi e potenti, noi saremo agili e veloci, ha sintetizzato  il coach granata, che ha ribadito la sua fiducia in questo gruppo e confermato che certe caratteristiche fisiche non sono per forza uno svantaggio. Anzi, in molti casi saranno le altre squadre a doversi preoccupare della rapidità e della capacità di colpire con precisione dei suoi giocatori. «Se è vero che noi dovremo limitare la fisicità delle altre squadre, anche loro però dovranno correrci dietro».

Una Reyer come Cassius Clay. Mobile, rapida e capace di leggere gli occhi dell’avversario prima di affondare il colpo vincente. Una squadra nel solco della più classica tradizione reyerina, che per sua stessa vocazione ha sempre privilegiato la velocità alla potenza, la destrezza alla fisicità, l’intelligenza alla forza. Se i ragazzi di Mazzon «danzeranno all’unisono», come chiede loro il tecnico veneziano, e pungeranno come l’ape di Muhammad Alì, gli appassionati reyerini possono attendersi una stagione entusiasmante.

Nessun commento:

Posta un commento