martedì 24 aprile 2012

Storici playoff: un omaggio ai 140 anni dell'epopea reyerina

 
Era lo spartiacque della storia recente reyerina e da domenica scorsa non lo è più. Dal 1987 la Reyer non partecipava ai playoff per lo scudetto. Era poco più che una chimera ripetere quel traguardo, un pensiero lontano. Nell’arco di pochi mesi, invece, è diventata realtà. Anche allora, sotto l’insegna Giomo, la Reyer ci arrivò da neopromossa, stupendo per lunghi tratti. La matricola di Tonino Zorzi, salita di serie dopo il terzo posto in A2 dell’anno prima, affrontò a viso aperto un campionato ricco di squadre competitive e stelle di prima grandezza come McAdoo, Gervin, Oscar.

Attorno all’asse Dalipagic-Radovanovic, ruotava un gruppo di giocatori italiani emergenti, senza pedigree, ma con tanta voglia di stupire. Una squadra che amava le sfide aperte e i punteggi alti, in cui il talento di Brusamarello, le doti balistiche di Masetti, la regia di Barbiero, trovarono l’habitat ideale per esprimersi. Finirà con una serie dall’esito imprevedibile, che vedrà la Reyer cadere proprio sul traguardo. Si chiuderà con un pizzico di delusione, una grande annata. Nessuno in quel momento, però, immagina che ci vorranno altri venticinque anni per ritrovarsi a quei livelli.

È il 2012 e la Reyer è di nuovo tra le migliori squadre d’Italia, quelle otto che si contenderanno il titolo tricolore. Lo fa dalla porta principale, con quattro giornate di anticipo, con tanti giocatori all’esordio nella categoria e altri che fino a poco tempo fa ne erano stati snobbati. Ha impreziosito la sua ascesa superando Siena, Varese, Virtus Bologna, violando il Pianella e battendo due volte Pesaro, come ai vecchi tempi. Questa squadra non poteva onorare meglio la storia reyerina nell’anno del 140° anniversario dalla sua fondazione. E questa squadra, nella storia reyerina, c’è già entrata di diritto.


Reyer Venezia e Juve Caserta: i precedenti


Sono 27 i precedenti tra Reyer Venezia e Juve Caserta. Nell’arco di trentasette anni il bilancio è di misura in favore dei lagunari che contano 14 vittorie contro le 13 dei campani. La prima sfida risale al 26 ottobre del 1975 e fu vittoria per la Canon con il punteggio di 81 a 58.

Le sfide più emozionanti tra le due compagini furono senz’altro gli spareggi al termine del campionato 1981-’82. Dopo una vittoria per parte, la terza e decisiva partita disputata in quel di Siena in campo neutro, vide prevalere la Reyer che si confermò così nella massima serie.

L’ultima vittoria degli orogranata in terra campana risale al campionato di A2 del 1995-’96. Dopo essersi affrontate per due volte nella fase regolare, Caserta e Venezia si incrociano nella fase ad orologio. La vittoria dei ragazzi di Vitucci è un piccolo capolavoro: Burtt trascina come sempre (30 punti), ben assistito da un Mastroianni (13) impeccabile in regìa e da capitan Silvestrin (11). Alla fine la Reyer sbanca il PalaMaggiò per 80-77.

L’ultimo precedente è quello del girone d’andata. È la prima sfida del 2012 e Venezia ha la meglio per 79-74, al termine di una delle partite più tirate viste al Palaverde quest’anno. Smith e Doornekamp sospingono la Juve Caserta, ma nell’ultimo quarto i lagunari si confermano spietati, sospinti da Clark (17) e Young (16) decisivi negli ultimi dieci minuti.

giovedì 19 aprile 2012

Di Virtus in Virtus: le sfide con Roma

 
La Pallacanestro Virtus è la principale società di pallacanestro di Roma ed è stata fondata nel 1960 attraverso la a fusione di due società di serie C di allora: la  San Saba ed il Gruppo Borgo Cavalleggeri. Dal 1980 milita stabilmente nella massima serie raggiungendo da quasi subito  grandi risultati. Infatti già nel campionato 1982-83 vince lo scudetto  sotto la guida del “Vate” Valerio Bianchini e con in campo il play superstar Larry Wright battendo in finale per 2 a 1 il Billy Milano di Coach Dan Peterson e di Dino Meneghin e Mike D’Antoni , partita storica per la pallacanestro italiana perché ancor oggi quella con il record di tutti i tempi per spettatori: ben 14.348. Nel 1984 la Virtus Roma ha poi vinto la Coppa dei Campioni  battendo in finale il Barcellona. Ma la serie vincente non si ferma qui: nel 1985 conquista la Coppa Intercontinentale e nel 1986 la Coppa Korac con un ex di entrambe le panchine, Mario De Sisti. Negli anni ‘90 poi - nonostante i grandi investimenti - i risultati non furono all’altezza delle aspettative, ma portarono comunque all’ombra del Cupolone una Coppa Korac nel 1992 e giocatori del  calibro di Brian Shaw, Danny Ferry,Michael Cooper, Dino Raja, Ricky Mahorn. Il nuovo millennio riserva alla Virtus Roma annate altalenanti culminate però con la finale Scudetto persa con Siena nel  campionato 2007-2008.

Questa sera  al Palaverde si rinnova una sfida che dura da poco più di 30 anni: infatti il primo incontro fra Reyer e la Virtus Roma risale al 29 Novembre del 1981, partita nella quale la Reyer uscì vittoriosa in trasferta per 88-116. Il bilancio complessivo però è favorevole a Roma con 12 incontri vinti a 8. In questo campionato il primo round è andato ai romani per 89 a 80 con 19 punti a testa per Slay e Szweczyk, mentre per la Virtus i migliori realizzatori sono stati Kakiouzis con 23 punti e  Dedovic con 17.

Tra gli ex di entrambe le squadre segnaliamo Petar Skansi e Mario De Sisti come allenatori e Shelton Jones come unico straniero, mentre come italiani Egidio Dalle Vedove, Fabrizio “Chicco Valente”, Tullio De Piccoli, Stefano Teso, Davide Bonora (ora anche Team Manager della Virtus) e Gianluca Lulli, unico ancora in attività (ora a Teramo). Poi da segnalare anche Federico Casarin, ora Direttore Sportivo Reyer, giocatore a Roma nel campionato 1988-89.


Nella foto in alto due idoli di Virtus e Reyer: l'ex capitano Fulvio Polesello in marcatura su Praja Dalipagic.

giovedì 5 aprile 2012

Cifra tonda: tra Reyer e Virtus sfida n.88



Se quella con l’Olimpia Milano è la sfida più antica della storia reyerina, quella con la Virtus Bologna è la partita più giocata. I precedenti tra la Reyer e le “Vu Nere” sono ben 87, distribuiti su settantasei anni storia. In questo arco di tempo le due squadre hanno dato vita ad una lunga serie di scontri sportivi di grande fascino, specialmente quelli degli anni Quaranta, quando in palio c’era quasi sempre lo scudetto.

Il computo tra vittorie e sconfitte vede avanti i felsinei con 53 successi, contro i 34 della Reyer. Particolarmente positivo per i lagunari il decennio ’64-’74, durante il quale Venezia si dimostrò superiore con un bilancio di 11 vittorie contro 9 sconfitte nei confronti della Virtus. Anche durante gli anni ’80, durante i quali la Reyer non lottava per le posizioni di vertice, per i bolognesi la sfida in laguna risultò letteralmente improba: nessuna vittoria sul parquet dell’Arsenale in cinque apparizioni.

L’ultimo precedente è quello del girone d’andata, che i bianconeri si sono aggiudicati per 88-80. In quell’occasione la Virtus comandò la partita dall’inizio alla fine, costringendo la Reyer ad una delle rare serate di difficoltà di questa stagione. A spiccare fu soprattutto la “coppia  verticale” Gigli-Sanikidze (16 punti ciascuno), imbeccati a dovere da un ottimo Poeta (17). Impressionante in quell’occasione la percentuale da due punti dei virtussini: 74.2%. Per la Reyer tre giocatori in doppia cifra alla fine: Slay 22, Bowers 20, Clark 20.

In attesa di una partita da cifra tonda come nessun’altra (n.88), sia la storia, che l’attualità dicono una cosa: Reyer-Virtus sarà ancora una volta una sfida all’insegna dell’agonismo.


Precedenti Serie A:
Reyer Venezia – Virtus Bologna: 87 partite
Vittorie Reyer 34 – Vittorie Virtus 53

lunedì 2 aprile 2012

In ricordo del grande Sauro Bufalini

Un altro pezzo di storia granata che se ne va. E' morto nella notte tra sabato e domenica scorsi Sauro Bufalini, pivot della Reyer dei primi anni Settanta. Dopo aver raccolto successi con la maglia dell'Ignis Varese e aver infilato per 99 volte la casacca della Nazionale, giocò in chiusa di carriera proprio in laguna, collezionando due quarti posti con la maglia reyerina. 

Il collegamento che proponiamo è riferito al toccante ricordo di Enrico Campana sulle pagine de "Il Cittadino".