Sembra quasi un passaggio di testimone quello tra la storia della Reyer e della Scandone. Se il sodalizio lagunare saluta momentaneamente la serie A nel 1996, l’anno successivo Avellino assapora per la prima volta la serie A2 dopo quasi un decennio di onorata militanza in serie B. Così, nonostante l’anno di fondazione del club irpino risalga al 1948, i precedenti tra le due società sono recentissimi e risalgono al solo girone d’andata dell’attuale campionato (84-63 per Avellino, ma per la Reyer infortunio a Clark ed espulsione di Bowers).
Un ponte tra passato e presente è
invece la nutrita galleria di “ex” che pure accomuna Venezia e Avellino. Il più
carismatico è il “Paròn” Zorzi che prende per mano la Scandone a metà della sua
prima stagione in A2 portandola alla salvezza. Ancor più significativo è il
legame con Zorzi in veste di “senior coach”, quando nel 2008 sovrintende alla
vittoria della storica Coppa Italia dei lupi di Campania, con Sylvere Bryan
protagonista sul parquet. Ancor più d’attualità è un altro tecnico che accomuna
le due squadre: Frank Vitucci, infatti, attuale allenatore della Scandone, si è
formato cestisticamente alla Reyer durante gli anni ’80, per poi guidarla dal
’93 al ’96, fino alla promozione in serie A1 vanificata dal fallimento
societario.
In tema di giocatori, se Venezia
è stata la sua “scuola” e la sua consacrazione, Avellino è stata la squadra
della maturità acquisita per Sergio Mastroianni, che chiude la carriera a poca
distanza da casa (è casertano) disputando tre stagioni nella massima serie dal ’98
al 2001. Idolo in tempi recenti dei tifosi avellinesi è stato Szymon Szewczyk, oltre 10 punti
di media e 6 rimbalzi a partita nelle due stagioni in biancoverde. Altro “ex”
che scenderà in campo è Tamar Slay, con nove uscite all’attivo nel campionato
2008/’09 in terra irpina.
Precedenti: 1-0 Avellino
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