Quanto volte, un po' scherzando, un po' sul serio, ci siamo detti:
“Ma vi immaginate se facessimo una serata con Fabio Marzinotto?
Chiamiamo Barbiero, Gianolla, Bortolini e pure Aldone Seebold. Li
facciamo cantare tutti insieme e chiamiamo Tonino Zorzi a
dirigerli!”.
Qualcuno poi stentava ancora a credere alla sua nuova professione e
ogni volta partiva la stessa domanda: “Ma davvero è lui? Ma
davvero canta? No ghe credo...”.
Il suo nome ricorreva, immancabile, ad ogni serata di nostalgia
reyerina. Era sinonimo di scene scanzonate, ricordi divertiti,
frammenti di anni difficili da dimenticare, di domeniche a gioire e
soffrire, ridere e sudare, stretti sulle gradinate dell'Arsenale.
Anche nelle recenti serate dell'Associazione passate insieme ai suoi
vecchi compagni di squadra, non mancava mai un ricordo, ma
soprattutto un sorriso, che non fossero legati a lui.
Ciao Fabio. Ricordati di dire a Mario Geroli, Gigi Marsico, Guido
Barbazza, Toni Lelli, Sergio Stefanini, Giancarlo Ligabue e a tutti
gli altri, che cominciate ad essere un po' troppi lassù. E che ci
mancate tanto.
Associazione Culturale Costantino Reyer
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