venerdì 20 novembre 2015

Sergio Stefanini e la “prima” all'Arsenale: la Unofficial Reyer Hall of Fame presenta la sfida Milano-Venezia

Un giovane Sergio Stefanini in maglia Reyer
Olimpia-Reyer non è una partita qualsiasi. Certo, in tempi di squadre fatte dagli agenti, roster imbottiti di stranieri di passaggio e investimenti più di immagine che di sostanza, fa quasi compassione tirare in ballo la storia.

Eppure quella di Milano-Venezia ha quarti di nobiltà cestistica che poche altre sfide in Italia possono vantare. Basterebbe ricordare che si tratta della partita più antica della Serie A (la prima tra Reyer e Borletti risale al 1934). La Hall of Fame non ufficiale dell'Associazione Culturale Costantino Reyer di questa lunga vicenda racconta due capitoli che vale la pena ricordare.

Quella di Sergio Stefanini, il primo “campione” della pallacanestro italiana. Affermatosi in maglia Reyer a cavallo della seconda guerra mondiale e consacratosi con le “scarpette rosse”, delle quali contribuì in materia determinante a fondarne il mito.
Una figura ineguagliabile, ancora troppo poco conosciuta e ricordata e che meriterebbe di essere valorizzata da entrambe le società, magari con un trofeo a lui intitolato, magari giocato con divise storiche, in un contesto speciale (all'aperto, perché così quasi sempre si giocava ai suoi tempi).

E poi c'è la storia della prima partita di sempre giocata all'Arsenale di Venezia nel 1977, proprio tra Reyer e Olimpia, allora targate Canon e Cinzano. Una partita memorabile, anche per i suoi protagonisti. Tra cui un Mike D'Antoni al suo esordio in Europa, che chiude la sua prima partita in maglia Olimpia con una sconfitta bruciante, decisa da due tiri liberi di Neal Walk in un palazzetto stracolmo di gente e di gioia.

Questo e altro nella Unofficial Reyer Hall of Fame.

Buon Reyer-Olimpia a tutti!



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