L' Associazione Culturale Costantino Reyer vuole esprimere pubblicamente tutto il suo stupore relativamente a ciò che è accaduto da domenica scorsa in poi.
Conosciamo bene ed apprezziamo il senso di appartenenza e l’entusiasmo di tutte le componenti del tifo organizzato e non, così come riconosciamo alla Società i meriti per aver portato la Reyer agli attuali livelli.
Non riusciamo però a capire come il tono del confronto debba sempre raggiungere toni esasperati ed esasperanti.
Siamo alle porte di un momento storico: il ritorno ai playoff dopo 26 anni. Questo è avvenuto grazie all' attuale proprietà, alla dirigenza, allo staff tecnico e con il supporto di un’intera città che mai ha fatto mancare l'affetto e il sostegno alla Reyer.
Auspichiamo quindi che i toni vengano riportati ad un livello che non generi ancora una volta gratuite tensioni.
La società l'abbiamo sempre sostenuta, e sempre la sosterremo. Ma auspichiamo che alla gratitudine, alla stima e all' affetto non si preferiscano riverenza e fideismo, spesso generati da opportunismi di circostanza.
Ancora grazie alla dirigenza, alla squadra e a tutti i tifosi per questo splendido sogno, e mai come ora FORZA REYER!!
mercoledì 9 maggio 2012
giovedì 3 maggio 2012
Reyer - Scandone: i precedenti
Sembra quasi un passaggio di testimone quello tra la storia della Reyer e della Scandone. Se il sodalizio lagunare saluta momentaneamente la serie A nel 1996, l’anno successivo Avellino assapora per la prima volta la serie A2 dopo quasi un decennio di onorata militanza in serie B. Così, nonostante l’anno di fondazione del club irpino risalga al 1948, i precedenti tra le due società sono recentissimi e risalgono al solo girone d’andata dell’attuale campionato (84-63 per Avellino, ma per la Reyer infortunio a Clark ed espulsione di Bowers).
Un ponte tra passato e presente è
invece la nutrita galleria di “ex” che pure accomuna Venezia e Avellino. Il più
carismatico è il “Paròn” Zorzi che prende per mano la Scandone a metà della sua
prima stagione in A2 portandola alla salvezza. Ancor più significativo è il
legame con Zorzi in veste di “senior coach”, quando nel 2008 sovrintende alla
vittoria della storica Coppa Italia dei lupi di Campania, con Sylvere Bryan
protagonista sul parquet. Ancor più d’attualità è un altro tecnico che accomuna
le due squadre: Frank Vitucci, infatti, attuale allenatore della Scandone, si è
formato cestisticamente alla Reyer durante gli anni ’80, per poi guidarla dal
’93 al ’96, fino alla promozione in serie A1 vanificata dal fallimento
societario.
In tema di giocatori, se Venezia
è stata la sua “scuola” e la sua consacrazione, Avellino è stata la squadra
della maturità acquisita per Sergio Mastroianni, che chiude la carriera a poca
distanza da casa (è casertano) disputando tre stagioni nella massima serie dal ’98
al 2001. Idolo in tempi recenti dei tifosi avellinesi è stato Szymon Szewczyk, oltre 10 punti
di media e 6 rimbalzi a partita nelle due stagioni in biancoverde. Altro “ex”
che scenderà in campo è Tamar Slay, con nove uscite all’attivo nel campionato
2008/’09 in terra irpina.
Precedenti: 1-0 Avellino
Iscriviti a:
Post (Atom)